15 dicembre ore 18 – Conversazione a partire da “La pista nera” di A. Manzini

Venerdì 15 dicembre, alle 18, vi aspettiamo al quarto incontro di “INTERLINEA, Tra le righe dei romanzi“, il gruppo di lettura di MIND, a cura di Roberto Pallocca e Stefania Studer.

Il tema di questa edizione è LA SOLITUDINE e questo è l’ultimo romanzo con cui affronteremo questo tema, prima di passare al prossimo: IL VIAGGIO.

Dopo gli incontri dei mesi scorsi su Le nostre anime di notte di K. HarufEleanor Oliphant sta benissimo di G. Honeyman e Il mio anno di riposo e oblìo di Ottessa Moshfegh è la volta del romanzo Pista nera, di Antonio Manzini, il primo della saga di Rocco Schiavone.


La trama

Un vicequestore nato e cresciuto a Trastevere, che odia lo sci, le montagne, la neve e il freddo viene trasferito ad Aosta. Rocco Schiavone ha combinato qualcosa di grosso per meritare un esilio come questo. È un poliziotto corrotto, ama la bella vita. È violento, sarcastico nel senso più romanesco di esserlo, saccente, infedele, maleducato con le donne, cinico con tutto e chiunque, e odia il suo lavoro. Però ha talento. Il ritrovamento del corpo di Leone Miccichè su una pista da sci nei pressi di Champoluc, dopo che un gatto delle nevi lo ha travolto, fa capire subito a Schiavone che non si tratta di un incidente, ma di un omicidio. Infatti nell’esofago del cadavere viene trovato un fazzoletto rosso sporco di sangue. Per il vicequestore cominciano le indagini in quel paesino di montagna, dove tutti si conoscono e dove tutti sono imparentati. Ad aiutarlo nelle indagini c’è l’ispettore Italo Pierron, che in quelle montagne c’è nato.

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