22 settembre 2023: Conversazione a partire da “Le nostre anime di notte” di K. Haruf

Con l’autunno torna “INTERLINEA, Tra le righe dei romanzi“, il gruppo di lettura di MIND, a cura di Roberto Pallocca e Stefania Studer, che grande successo ha avuto la scorsa primavera.

Il format è lo stesso.
Un tema.
Quattro romanzi per quattro mesi.
Un incontro al mese per chiacchierare insieme sulle suggestioni, sui toni, sugli inciampi, sui punti di vista delle opere lette.

Questa seconda edizione avrà come fil rouge “LA SOLITUDINE“, tema molto suggestivo scelto dal gruppo stesso tra una decina di proposte.

E allora si parte!

Ci vediamo venerdì 22 settembre alle 18, da Bibliopop, in via Don Ugo Bassi a Santa Maria delle Mole (RM), per chiacchierare intorno al romanzo “Le nostre anime di notte”, dello scrittore americano Kent Haruf.


«Che altro vuoi sapere?
Da dove vieni. Dove sei cresciuta. Com’eri da ragazza. Com’erano i tuoi genitori. Che rapporti hai con tuo figlio. Come mai ti sei trasferita a Holt. Chi sono i tuoi amici. In cosa credi.
Ci divertiremo un sacco a parlare, eh? disse lei. Anch’io voglio sapere tutto di te.
Non abbiamo fretta, disse lui.
No, prendiamoci il tempo che ci serve».


Il libro

È nella cittadina di Holt, Colorado, che un giorno Addie Moore rende una visita inaspettata al vicino di casa, Louis Waters. I due sono entrambi in là con gli anni, vedovi, e le loro giornate si sono svuotate di incombenze e occasioni. La proposta di Addie è scandalosa e diretta: vuoi passare le notti da me? Inizia così una storia di intimità, amicizia e amore, fatta di racconti sussurrati alla luce delle stelle e piccoli gesti di premura. Ma la comunità di Holt non accetta la relazione di Addie e Louis, che considera inspiegabile, ribelle e spregiudicata. E i due protagonisti si trovano a dover scegliere tra la propria libertà e il rimpianto.


Cosa dicono del romanzo

Le nostre anime di notte è la storia di una scoperta, di un uomo e una donna, entrambi vedovi, che a settant’anni decidono titubanti di provare a ricordare cosa è rimasto dei loro ricordi. L’accordo è di trascorrere le notti nello stesso letto, per parlare e farsi compagnia. Sono solo due vecchi che parlano al buio ma nelle parole schiette di Addie e Louis, riconciliate in dialoghi diretti e immediati che non lasciano spazio alla fantasia, è racchiusa l’essenza di un libro dalle pagine tenere. È la tenerezza che trapela dalle pagine del racconto, da quel camminare in punta di piedi dei personaggi su un terreno lasciato incontaminato per anni. O forse mai seminato, chissà. Addie e Louis in fondo non fanno niente di male se non tenersi compagnia in quelle ore della notte in cui i fantasmi del tempo passato tornano a bussare. Eppure fino alla fine, anche quando si pensa si siano vissute tutte le vite possibili, ecco che quel sentimento che spinge gli esseri umani a stringersi nei momenti di solitudine diventa l’occasione di tornare alla vita, tenendosi la mano. – dal blog aliceinwanderlust.it

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